Il Consiglio Pastorale è un istituto previsto dal Codice di diritto canonico (CIC) della Chiesa cattolica. Suo scopo è quello di esprimere concretamente la natura gerarchico comunionale della chiesa, e di permettere quindi la partecipazione dei fedeli, che attraverso il proprio sacerdozio battesimale partecipano allo svolgimento e alla programmazione della vita pastorale della Chiesa. La parrocchia viene definita come comunità di fedeli: per essere comunità vera, deve esprimere degli strumenti di corresponsabilità, che permettano ai fedeli di partecipare effettivamente alla sua missione.
Lo scopo del Consiglio Pastorale Parrocchiale è di offrire sostegno e promozione all’attività pastorale della parrocchia: ricercare, discutere e presentare proposte concrete per le sue attività; programmarne le iniziative; favorire il coordinamento tra le varie realtà esistenti.
Sono membri di diritto del CPP i presbiteri, i diaconi, e i religiosi che prestano servizio nella parrocchia.
Ma la sua componente maggioritaria è normalmente rappresentata dai laici. Questi laici devono rappresentare uno specchio fedele del tessuto umano della parrocchia, per età, sesso, condizione sociale; normalmente rappresentano tutte le realtà, gruppi, movimenti ecc. eventualmente presenti in parrocchia. Il numero di questi membri laici e la modalità da seguire per la loro designazione vanno definiti nei regolamenti particolari. In molte parrocchie una parte viene eletta da tutti i parrocchiani, e una parte entra nel consiglio in rappresentanza dei vari gruppi che animano la vita parrocchiale.
Riflettere sulla vitalità religiosa della Parrocchia, soprattutto su ciò che riguarda:
- La conoscenza e l’adesione alla fede;
- L’amministrazione e la pratica dei sacramenti;
- La vita morale e l’esercizio della carità fraterna e della giustizia.
Individuare le esigenze e i bisogni primari e urgenti, e programmare interventi secondo precisi piani pastorali. Ogni anno, farà in modo che in parrocchia, si realizzi un cammino pastorale, un programma che assicuri per ogni persona:
- La possibilità di crescere nella conoscenza del Vangelo (catechesi e formazione cristiana);
- La possibilità di accedere al trono della grazia (liturgia e sacramenti);
- L’esercizio della carità (ognuno ha doni e capacità per il bene di tutti, nessuno deve essere trascurato; nessuno deve delegare).
Il CPP della Parrocchia dei Santi Pietro e Paolo:
P. Nicola Scarlatino | Parroco |
P. Quarto Paladini | Vicario |
P. Cristian Gal | Vicario |
Fra Roberto Liggeri | Collaboratore |
Suor Patrizia | Scuola Parrocchiale |
Suor Liz | Convento Suore |
P. Giovanni Lamanna | Istituto M. Massimo |
P. PierGiorgio Vitelli | La Cittadella/Grotta |
P. José Ramon | Agostiani Recolletti |
Cognome e nome | Impegno |
Pinna Berchet Antonella | Segretario |
Bruno Andrea | Consulente Legale/liturgia |
Bartolozzi Stefania | Cultura e Catechesi |
D’Addosio Nicola e Barbara | Gruppi Famiglia |
Desidera Stefano | Consiglio Aff. Economici |
Luciani Anna | Catechesi |
Magsino Isabel | Comunità Filippina |
Canini Eleonora | Gruppo Vincenziano |
Memoli Ginevra | Scout |
Di Crosta Raffaele | Caritas / Banco alimentari |
Gabrieli Daniele | Ordine Francescano Secolare |
Speranza Carlo | Cultura sul territorio |
Cavaliere Alfredo e Natalia | Catechesi pre-matrimoniale |
Dina Caraffa | UNISPED |